“Siam venuti a cantar maggio…” è uno spettacolo in cui musica prosa e poesia si fondono in una magica alchimia teatrale dalla quale fuoriesce con esaltazione lo spirito, l’ironia, la leggerezza del pensiero e della cultura popolare e cortese del mondo medievale e rinascimentale.

Esso rappresenta un’occasione per un’esplorazione nel mondo antico dell’Italia quando il canto e la musica profana aveva una funzione rievocativa e narrativa, ed il ruolo di diffondere storie che altrimenti sarebbero rimaste confinate nelle corti e nei luoghi in cui si erano generate.

Musica Popolare Medievale e Rinascimentale

L’impaginazione dello spettacolo è stata ideata con il fine di creare una raffinata “teatralizzazione, la formula artistica segue il “tropar” medievale, nel senso arcaico di inventare soluzioni musicali, che incastonate a formule recitative, creano effetti sonoro-narrativi. Lo spettacolo si svolge in un contesto musicale denso di suggestioni, in cui il recupero della tradizione e delle sue ammalianti sonorità, si innesta su una ricerca individuale colta e raffinata.

I testi tutti opera di poeti anonimi dialettali, nonostante la loro fattura antica e apparente semplicità di scrittura, rivelano una deliziosa freschezza d’ispirazione ed una spontanea espressività generando un substrato linguistico che va perfettamente di pari passo con la musica,

I brani vocali e strumentali si concatenano con perizia musicale, si alternano ora allegri e ora malinconici seguendo temi, ritmi incalzanti, armonie timbri e colori come in una cromatica tavolozza di un pittore rinascimentale…